“Mai per amore” in onda su Raiuno

“Qualche volta i festival di cinema aiutano i programmi televisivi di qualità”. Questo il commento di Felice Laudadio, direttore del Bif&st, il Bari International Film Festival, alla notizia che la collana TV “Mai per amore”, coprodotta da RAI Fiction e da Claudia Mori, e diretta da Liliana Cavani, Marco Pontecorvo e Margarethe von Trotta, dopo alcuni differimenti andrà finalmente in onda dal prossimo 27 marzo su RAI Uno proprio in ragione dell’annunciata presentazione al festival il 24 e 25 marzo, un modo per contribuire a “scongelare” la miniserie.

Laudadio – che per primo aveva invitato tali film a Bari, fortemente sostenuto dalla produttrice – dopo aver espresso il proprio compiacimento per la soluzione del caso ha informato la RAI d’aver deciso di rinunciare a proiettare al Bif&st i quattro film in quanto la loro trasmissione televisiva così ravvicinata, e la collegata conferenza stampa romana prevista per il 23 marzo, rendono ormai superflua tanto la loro presentazione alla manifestazione barese quanto la presenza al festival della stessa Mori e di Gianna Nannini, autrice e interprete di una delle canzoni inserite nei film televisivi.

Due anni fa il Bif&st aveva già contribuito direttamente al successo di un’altra fiction RAI, prodotta anch’essa da Claudia Mori, “C’era una volta la città dei matti” su Franco Basaglia che, presentata al Teatro Petruzzelli, era stata accolta da una standing ovation di ben 20 minuti, per poi ottenere qualche settimana più tardi il massimo ascolto su RAI Uno.

Resta ovviamente confermata la presenza a Bari di Liliana Cavani che terrà al mattino del 24 marzo la sua Lezione di cinema dopo la proiezione del film “Portiere di notte” con Charlotte Rampling e Dick Bogarde e che nella stessa serata riceverà il Premio Fellini 8½, e di Margarethe von Trotta (premiata con il Fellini 8½ due anni fa) che per la sua Lezione prenderà spunto dal suo film “Il lungo silenzio” con Jacques Perrin, Carla Gravina e Giuliano Montaldo che verrà presentato al mattino del 25 marzo.