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Martedì 5 maggio, alla Libreria del Cinema in Trastevere a Roma, si è svolta la presentazione del libro “Valeria Golino – Respiro d’attrice” a cura di Massimo Causo, prodotto dal Festival del Cinema Europeo di Lecce e pubblicato da Besa Editrice.
Tanti i presenti illustri che hanno voluto condividere con Valeria Golino la presentazione della prima monografia critica a lei dedicata. Fra gli altri Gaetano Blandini, Direttore Generale per il Cinema del Ministero per i Beni Culturali, i registi Citto Maselli, Giuseppe Piccioni, Ferzan Ozpetek, Francesca Archibugi, Fausto Paravidino, Tonino Zangardi, Maria Sole Tognazzi, gli attori Riccardo Scamarcio, Chiara Caselli, Valentina Cervi, Iaia Forte, Fabrizio Gifuni, Roberto De Francesco, Andrea Osvart, i fotografi Francesco Escalar, Piero Marsili e rappresentanti del mondo del cinema come Roberto Ciccutto, Fulvio Lucisano, Amedeo Pagani.
Nel corso della serata Valeria Golino ha voluto esprimere la sua gratitudine nei confronti di Alberto La Monica, Direttore del Festival del Cinema Europeo di Lecce, e del curatore Massimo Causo, per averle dedicato una monografia. In particolare li ha ringraziati per la perseveranza con cui hanno raccolto le testimonianze di quanti hanno lavorato con lei, coinvolgendola allo stesso tempo con discrezione e passione nella ricerca del materiale fotografico.
Appassionato l’intervento di Citto Maselli, che, apprezzando le elaborazioni artistiche su Polaroid realizzate dall’attrice e pubblicate per la prima volta nel volume, ha ricordato come “già sul set di “Storia d’amore” Valeria ci aveva stupito per i bellissimi disegni che lasciava sulle pareti del camerino durante le pause”. Giuseppe Piccioni, ospite della serata organizzata nella sua Libreria del Cinema, ha sottolineato come sia stato bello lavorare con Valeria Golino durante le riprese del suo ultimo film, “Giulia non esce la sera”. Fausto Paravidino, che la aveva diretta in “Texas”, ha ricordato come “sul quel set la qualità umana e professionale di Valeria si percepiva nella tranquillità che sapeva comunicare a tutti”, mentre Francesca Archibugi, per la quale l’attrice è stata protagonista di “L’albero delle pere”, ha voluto rimarcare che “la caratteristica di Valeria è la sua capacità di andare oltre i canoni del talento tradizionale”.
Gaetano Blandini, infine, si è complimentato con Alberto La Monica per l’encomiabile attività di promozione del cinema alla quale ha voluto sapientemente aggiungere un originale percorso editoriale.
“Valeria Golino. Respiro d’attrice” a cura di Massimo Causo
(Besa Editrice Pagine 132, Euro 14,00)
Venticinque anni di carriera e una settantina di film interpretati in giro per il mondo (Hollywood, Francia, Grecia, oltre all’Italia naturalmente), eppure Valeria Golino resta il volto più limpido e sorprendente del cinema italiano contemporaneo, il meno “abusato”, quello che ogni volta stupisce per la capacità di sorprendere lo spettatore con una immediatezza che solo le dive naturali possiedono. Ha lavorato con registi come Sean Penn, Zanussi, Carpenter, Skolimowski, Levinson, Figgis; in Italia con Maselli, Soldini, Montaldo, Piccioni, Ozpetek, Crialese, Capuano. L’abbiamo vista accanto a star come Dustin Hoffman, Tom Cruise, Viggo Mortensen, Nicolas Cage, Salma Hayek, Nastassja Kinski. La conosciamo per la sua presenza sempre fresca, luminosa, disponibile. La ammiriamo per la sua capacità di essere una star alla portata di tutti i ruoli e di ogni spettatore. Valeria Golino sta al cinema italiano come una ricchezza rara e questo volume, realizzato dal Festival del Cinema Europeo di Lecce, rende omaggio alla sua arte, raccontandola attraverso una lunga e appassionante intervista esclusiva, raccogliendo le testimonianze dei registi e degli attori che hanno lavorato con lei e proponendo una serie di interventi critici che ripercorrono la sua carriera. Completano il volume un ricco portfolio fotografico a colori (dove, tra l’altro, l’attrice mostra per la prima volta le Polaroid artistiche che ama realizzare) e la sua filmografia completa e aggiornata.
MASSIMO CAUSO
Critico cinematografico, fa parte del gruppo “Sentieri Selvaggi”, è redattore della rivista “Il Ragazzo Selvaggio” e collabora con “Duellanti”, “Filmcritica”, “Cineforum”, “Panoramiche”. Critico del quotidiano “Il Corriere del Giorno” di Taranto, è selezionatore del Torino Film Festival e consulente del Festival del Cinema Europeo di Lecce. Vicepresidente del Centro Studi Cinematografici, ha pubblicato monografie su Kathryn Bigelow, Francesco De Robertis, Michele Placido, Ugo Tognazzi, Andrej Konchalovskij, Maurizio Nichetti, Lucia Bosè, Margherita Buy.
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