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Sabato 3 dicembre, il Bari Queer Festival giunge al giro di boa del suo percorso, ovvero al terzo e penultimo appuntamento in programma. 
Si comincia sin dal mattino. Infatti dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il cinema Kursaal Santalucia ospiterà la tavola rotonda dal titolo “LA CINEMATOGRAFIA QUEER IN ITALIA. Percorsi, sviluppi, sinergie”, pensata per dar luogo ad una riflessione comune sulla cinematografia queer in Italia, alla quale sono invitati a partecipare spettatori, operatori, critici e studiosi del settore cinematografico, non solo GLBTQ.
Durante la prima giornata sarà data voce al racconto diretto degli stessi rappresentanti di alcune delle realtà che da anni operano nella produzione, diffusione e promozione della cinematografia queer in Italia e, attraverso la loro storia e le esperienze realizzate, si cercherà di arrivare ad un’analisi delle realtà contemporanee e dell’attuale situazione.
Tra gli obiettivi di questa prima giornata di confronto e riflessione, la possibilità di creare un coordinamento e un’unione di sinergie tra le diverse realtà , in modo da porre le basi per un sviluppo futuro che tenga conto di tutti gli attuali mutamenti sociali, culturali, politici e territoriali.
Alle ore 16.00 riprende la programmazione cinematografica con il film Eyes Wide Open, pellicola del 2009 diretta dal giovane regista israeliano Haim Tabakman. Il film, presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival de Cannes e vincitore di numerosi premi, tra cui il premio Eros And Psyche al MedFilm Festival, il Best Movie al Flanders International Film Festival Ghent e il Gran Prix Award al Cape Winelands Film Festival in Sud Africa, racconta la storia di Aaron, macellaio ebreo ultraortodosso, sposato e con quattro figli, che dopo la morte del padre, alla ricerca di un aiuto sul lavoro, trova Ezri, studente ventenne. La loro improvvisa relazione amorosa diventa un cortocircuito di emozioni, tanto da far dimenticare ad Aaron i suoi obblighi di marito, padre e religioso, e da fargli commettere errori gravi, come lasciare un messaggio amoroso di Ezri nella memoria del telefono, che la moglie scopre.
Alle ore 18.15, Le Spash, trailer di un film in attesa di fondi per essere ultimato, un progetto di cinematografia indipendente da sostenere su www.produzionidalbasso.it e a cui il Bari Queer Festival ha deciso di dedicare uno spazio.
 
Alle 18.30, sarà invece la volta di Identities, film irlandese del 2008 diretto dalla regista italo-irlandese Vittoria Colonna Di Stigliano: documentario sensibile e avvincente incentrato su cinque personaggi eccentrici ed intensi, che attraverso interviste in bianco e nero alternate ai colori dei rispettivi show e delle astratte rappresentazioni di sé, raccontano le proprie storie di passaggio, dipingendo la scena transgender irlandese.
Al termine del film, alle ore 20.00, ci sarà un dibattito sulla condizione dei transessuali nella società attuale, con la graditissima presenza di Vladimir Luxuria, il cui impegno su questo fronte, sia dal punto di vista artistico e culturale che politico, si è sempre contraddistinto per coraggio ed originalità .
 
Alle 20.45, Break my fall, film britannico del 2010, diretto da Kanchi Wichman: tre giorni nella quotidianità di Sally e Liza, musiciste rock, innamorate l’una dell’altra. Fra gli eccessi della scena Queer nella East London, le due ragazze attraversano bar, feste e rave party, consumando alcol e droghe ma nutrendo, a dispetto di uno sfrenato stile di vita, un profondo desiderio di pace ed intimità . Persino i loro amici più stretti, Jamie e Vin, ognuno con la propria affannosa ricerca d’amore, sembrano minare, con la loro stessa vicinanza, i loro già fragili equilibri di coppia.
Alle 23.00, infine, L.A. Zombie, ultima opera (2010) del regista di culto canadese Bruce LaBruce. Presentato al Festival di Locarno dello scorso anno, il film segue le vicende di un senzatetto schizofrenico e mentalmente disturbato, François Sagat, che pensa di essere uno zombie alieno mandato sulla terra e che vaga per le strade di Los Angeles in cerca di cadaveri, con l’intento di avere prestazioni omosessuali e infine cibarsene, al fine di riportarli alla vita.
 
Sempre a partire dalle ore 23.00 ma fino alla notte, il Glamorama Cafè Queer ospiterà il Bari Queer Festival PARTY, una serata per festeggiare nel cuore della città vecchia la prima edizione del Festival, insieme agli ospiti, ai partner, ai collaboratori, al pubblico accorso alle proiezioni e a tutti coloro che vogliono condividere questo momento aperto e festoso. In consolle, DJ Arpino con le sue sonorità di raffinata elettronica, accompagnato dal vj set di Von Boot.
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