Inizio del menù
Fine del menù
IL COORDINAMENTO DELLE FILM COMMISSION ITALIANE ESPRIME PARERE SFAVOREVOLE AL DISEGNO DI LEGGE DEL MINISTRO BONDI PRESENTATO IN SENATO.
Il Coordinamento delle Film Commission Italiane, riunito nell’Associazione “Italian film commissions” (http://www.italianfilmcommissions.it ), si associa alla valutazione complessivamente negativa che le Regioni italiane, riunite nella Conferenza Permanente Stato Regioni dello scorso 5 ottobre, hanno espresso e comunicato al Mibac e al Mef, in relazione al Disegno di Legge che il Ministro Bondi ha presentato al Senato.
Il Disegno di Legge che integra e sostituisce la Legge Urbani in materia di industria cinematografica e per il quale si è chiesto alle Regioni di esprimere il parere presenta, per quanto concerne il rapporto Stato-Regioni, una pericolosa applicazione e interpretazione unilaterale della Riforma del Titolo V della Costituzione. A fronte del costante calo delle risorse pubbliche a favore della Cultura, lo Stato ascrive a sé unilateralmente competenze relative alle sole attività di rilievo “nazionale” e “internazionale”, sia per quanto riguarda la promozione cinematografica, sia per ciò che concerne le istituzioni culturali senza un esplicito riconoscimento di funzioni alle Regioni e conseguentemente adeguate risorse.
Ciò è tanto più vero per la responsabilità che ricade sulle Film Commission, che negli ultimi anni hanno mostrato un crescente ruolo dei territori italiani nel sostegno sia operativo che economico al cinema nazionale ed internazionale, senza tralasciare il fondamentale supporto agli autori esordienti; come ampiamente dimostrato a Venezia in occasione dell’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che ha presentato, nelle varie sezioni, moltissimi film prodotti sui territori e da questi sostenuti.
Pensare di disinvestire centralmente e di scaricare localmente le responsabilità di un disimpegno finanziario a favore della cultura e della creatività , è il segno di un Paese che si candida al proprio declino.
Le Film Commission italiane continueranno ad erogare i propri servizi e, quando possibile, i propri fondi a favore del cinema italiano e internazionale, nel convincimento profondo che investire in cultura e audiovisivo sia utile non solo alla promozione della identità dei territori, ma soprattutto alla creazione di lavoro e di condizioni basilari di sviluppo sociale.
Bari, lunedì 11 ottobre 2010
Torna per il secondo anno al cinema ABC - Centro di cultura cinematografica di Bari la rassegna di vecchi e meno vecchi film in 35 mm, realizzata grazie alla [...]
Tra le iniziative prioritarie che l’Apulia Film Commission ha adottato sin dalla sua costituzione, un posto di assoluto rilievo spetta alla divulgazione [...]
Nel segno del rispetto per l’ambiente e per i suoi ritmi naturali, tra danza, musica, filosofia e teatro. Si muove in questa direzione la rassegna [...]
Il 25 Giugno dalle ore 10:00 alle ore 17:00 presso il Cineporto di Bari si terrà il casting per “Giulietta”. Si [...]
La Cine Art Entertainment di Bari cerca ruoli e comparse per il cortometraggio “Vite Segnate” regia di Michele [...]
ALTERA STUDIO cerca differenti ruoli per una serie di spot ministeriali per la regia di Roberto Tafuro da girare in Puglia [...]
29 June 2012 - silvio.maselli
Se per oltre tre anni ti svegli la mattina alle cinque, saluti tuo figlio piccolo e tuo marito, prendi la macchina e raggiungi la stazione di Lecce, prendi il treno e arrivi a Bari, attendi [...]
28 June 2012 - silvio.maselli
I colleghi che hanno fatto in questi anni la Friuli Venezia Giulia Film Commission sono stati un esempio per tutti noi. Hanno inventato il funding per l’audiovisivo, dotandosi di regole [...]
27 June 2012 - silvio.maselli
Si può fare tutto in questo Paese, stuprare la Costituzione, approvare leggi elettorali orrende, approvare una cosa che si chiama IMU e dare la colpa a Monti per la sua introduzione, ma quando [...]