“Mar Piccolo” alla IV edizione del Festival Internazionale del Film di Roma

“MARPICCOLO” IL NUOVO FILM DI ALESSANDRO DI ROBILANT, GIRATO INTERAMENTE A TARANTO E SOSTENUTO DALL’APULIA FILM COMMISSION, E’ STATO SELEZIONATO NELLA SEZIONE “ALICE NELLA CITTA’” ALLA QUARTA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA.

E’con orgoglio e soddisfazione che l’Apulia Film Commission annuncia la presenza del film “Marpiccolo” di Alessandro di Robilant alla quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 15 al 23 ottobre.
Il nuovo lungometraggio del regista Di Robilant, prodotto da Marco Donati per Overlook Production, Rai Cinema e con il sostegno di Apulia Film Commission, è stato selezionato nella sezione “Alice nella città” e sarà prerentato alla stampa lunedì 19 ottobre (22.30 nella Sala Detrassi), cui seguiranno altre tre proiezioni aperte al pubblico: martedì 20 ottobre (alle 10 Sala Sinopoli), mercoledì 21 ottobre (alle 17 Sala Cinema Ikea) e giovedì 22 ottobre (alle 20 Metropolitan 1).

Interpeti della vicenda sono gli attori Giulio Beranek, Anna Ferruzzo, Selenia Orzella, Roberto Bovenga, Nicola Rignanese, la barese Maria Pia Autorino e il tarantino Michele Riondino, tra gli interpreti de “Il passato è una terra straniera” di Daniele Vicari, che sarà presente al Festival romano.

Scritto da Andrea Cotti e Leonardo Fasoli, su ispirazione del libro “Stupido” scritto dallo stesso Cotti (Rizzoli editori), il film è interamente ambientato a Taranto nel quartiere Paolo VI, stretto tra la sagoma velenosa dell’ILVA e il profilo liquido del “Mare Piccolo”.

Strade dissestate, bus che non passano mai, case prefabbricate. Inutile cercare librerie, farmacie, centri commerciali, negozi: non c’è niente, e quel poco che c’è – bar, alimentari, officine meccaniche – è abusivo e illegale.
In questo quartiere al limite vive Tiziano, un ragazzino che sogna soltanto di andarsene via. Tra scelte difficili, tradimenti e riappacificazioni, “Marpiccolo” è un racconto di dolore e amore nella città “dei due mari”. Ma anche atto d’amore per una terra mai doma, capace di grandi redenzioni.

Bari, martedì 29 settembre 2009