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110 – LA TERRA di Sergio Rubini con Fabrizio Bentivoglio, S. Rubini, Paolo Briguglia, Emilio Solfrizzi, Claudia Gerini (Italia 2006, col. 112’)
La Puglia sempre più set della memoria per Sergio Rubini che contiene in sé tutti i luoghi comuni della sua bellezza paesaggistica, ma utilizzata in funzione di familiare scenografia per un vero e proprio noir rurale. Mesagne e Francavilla Fontana sono i fondali della storia di un docente tornato, dopo 30 anni, nel natio paese di Puglia, per sbrigare le pratiche dell’eredità paterna. Qui ritrova due fratelli, un rissoso fratellastro agricoltore, la vicenda di un’azienda agricola da vendere, vecchi rancori non sopiti e vecchie ferite non rimarginate, cui si aggiunge la misteriosa morte di un potente usuraio. Suo malgrado, il professore deve assumere il ruolo di capofamiglia e fare i conti col passato, la Puglia, se stesso.
(a.m.)
109 – NICOLA LI’ DOVE SORGE IL SOLE di Vito Giuss Potenza con Vito Signorile, Rocco Servodio, Paolo Sassanelli, Dante Marmone – (Italia 2006) – b/n – 90’
Nell’undicesimo secolo un gruppo di poveri marinai baresi, devoti di San Nicola, patrono della città , decidono di raggiungere Mira, nel Medioriente, dove sono custodite le reliquie del santo, per trafugarle e trasportarle a Bari, dove però ragioni di politica ecclesiastica complicano temporaneamente l’operazione diretta alla costruzione di una Chiesa in suo onore. Singolare esperimento di film girato in estrema economia di mezzi – è stato realizzato tutto in digitale – sostenuto da una forte passione e dall’impegno di tutti i componenti del folto cast, che comprende anche, per alcuni camei, Andrea Giordana e Massimo Dapporto insieme a molti altri del teatro popolare barese. Prima di girare questo lungometraggio Giuss Potenza aveva fatto esperienza nel campo del video. Un bianco e nero fortemente contrastato è fra gli elementi apprezzabili del film, che è stato interamente girato a Bari e nei dintorni.
(v. att.)
108 – LA SECONDA NOTTE DI NOZZE di Pupi Avati con Antonio Albanese, Katia Ricciarelli, Neri Marcorè (Italia 2005, col. 103’)
Le contrade di Monopoli, Fasano, Torre Canne e Ostuni ospitano molte sequenze del film, che prende le mosse da Bologna nei giorni difficili del secondo dopoguerra, allorché una madre con figlio – al culmine della disperazione – chiede aiuto al cognato: un proprietario terriero con problemi psichici che vive in Puglia, accudito da due vecchie zie. Un tempo questi era anche innamorato della cognata e l’accoglie di buon grado, riaccendendo l’antica passione. Se l’asse portante della narrazione è la storia dei due, il film rivisita l’Italia disastrata che i due percorrono in un viaggio favoloso e picaresco, dalla Bologna degli sfollati ad una Puglia solare, ritratta senza inutili ghirigori localistici.
(a.m.)
107 – MELISSA P. di Luca Guadagnino con Maria Valverde, Primo Reggiani, Fabrizia Sacchi, Geraldine Chaplin – (Italia 2005) – col – 105’
In una città del Sud la giovanissima Melissa si innamora di un giovane studente, il quale la inizia ad esperienze sessuali di ogni tipo, spingendola sempre più in basso. Ma prima di precipitare del tutto Melissa troverà una ragione di riscatto. Questo film sulla crisi adolescenziale di una ragazzina di provincia indaga sui modelli di comportamento giovanile odierni, di cui propone i più vistosi aspetti. Melissa P. è la trascrizione del romanzo-scandalo di sapore autobiografico scritto da Melissa Panarello, che costituì per qualche mese un piccolo quanto effimero caso editoriale. Tutta la vicenda è ambientata a Lecce di cui si rappresentano molti luoghi tipici, sebbene nel film non si faccia menzione della città salentina.
(v. att.)
106 – GUARDIANI DELLE NUVOLE di Luciano Odorisio con Alessandro Gassman, Anna Galiena, Franco Nero (Italia 2005, col. 105’)
Il film è ispirato a un romanzo omonimo dello scrittore esordiente Angelo Cannavacciuolo. Ambientata (con una location a Nardò) all’inizio degli anni Sessanta, è la storia della dissoluzione di una famiglia di allevatori di capre che vivono nelle campagne del napoletano, tra scontri, sopraffazioni e conflitti cruenti con camorristi e raggiri dei politici collusi. A raccontare queste vicende è il maggiore fra i figli del patriarca che cerca di pareggiare i conti con un politico faccendiere. Durante il viaggio alla ricerca di costui, il pastore ripensa a tutta la sua vita e finisce per prendere coscienza della sua definitiva condizione di sconfitto. Mai uscito sugli schermi, pur godendo di un cast molto importante, il film giace ingiustamente nei cellari da troppo tempo.
(a.m.)
105 – DIMENTICARE MIO PADRE di Giuseppe Antonio Miglietta con Myriam Mariano, Chiara Ingrosso, Piero Rapanà (Italia 2005, col. 60’)
Pellicola interamente salentina (girata in digitale tra Aradeo, Galatone, Lecce, Galatina), narra le vicende di un torbido dramma familiare che ruota attorno alle vicissitudini personali di una giovane donna segnata dalla prematura morte della madre e da un rapporto difficile con il padre, il quale - dopo il lutto - riversa sin troppo sulla figlia tutto il amore e il suo tormento.
(a. m.)
104 – CRAJ – DOMANI di Davide Marengo con Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti, Uccio Aloisi, Matteo Salvatore (Italia 2005, col. 88’)
Trasposizione a cinema dell’omonimo spettacolo musicale scritto e interpretato da Teresa De Sio e da Giovanni Lindo Ferretti, è il racconto del viaggio (nella memoria) attraverso la Puglia, dal Gargano al Salento, dei due autori-cantanti (il Principe Floridippo e il suo servo Bimbascione, alias don Chisciotte e Sancho Panza). Nel viaggio si fermano tre volte per riposarsi: a Carpino dove provano con i Cantori, a Foggia dove conoscono Matteo Salvatore e a Cutrofiano dove ballano con Uccio Aloisi. Ogni tappa diventa per i due una scoperta culturale e musicale: i Cantori, Salvatore e Aloisi sono i principali maestri della musica tradizionale pugliese e veri e propri testimoni di antiche tradizioni popolari.
(a.m.)
103 – LA BESTIA NEL CUORE di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno, Alessio Boni, Stefania Rocca, Luigi Lo Cascio (Italia 2005, col. 116’)
La regista di Liberate i pesci torna nel Salento e sceglie le antiche dimore delle campagne di Spongano e Diso, oltre alle Ferrovie del Sud Est, come location di alcune sequenze (in sottofinale) di questa pellicola tratta dal suo omonimo romanzo, per la quale la protagonista ha vinto a Venezia la Coppa Volpi come migliore attrice. Storia di una doppiatrice che torna a casa per provvedere alla traslazione della salma dei genitori. Il finale, che la vede partorire in un vagone ferroviario deserto della linea salentina, rappresenta, per la donna, la vita che continua, una volta fatti i conti con i traumi sepolti del suo passato, con quella “bestia nel cuore”, di cui riuscirà a parlare con il fratello, dopo decenni di silenzio.
(a.m.)
102 – LE BANDE di Lucio Giordano con Massimo Giordano, Federica Gomma, Frank Lino (Italia 2005, col. 119’)
Girato tra Otranto, Polignano, Alberobello e Triggianello, il film evoca il fenomeno del contrabbando delle sigarette e la successiva risposta delle forze dell’ordine con la celebre “Operazione Primavera”. Il film ripercorre lo scontro violento tra lo Stato e i contrabbandieri in Puglia negli anni 1995-2001 che fece registrare il sacrificio di tanti agenti per riprendere il controllo del territorio. L’opera ha avuto la collaborazione del Comando regionale della Guardia di Finanza di Bari ed è stata presnetata alla Mostra del Cinema di Venezia.
(a.m.)
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