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Interessante direi.
Finpiemonte, finanziaria della regione, e l’istituto per il Credito Sportivo stanno definendo un nuovo strumento finanziario per chi investe nelle produzioni cinematografiche. L’annuncio è stato dato oggi a Torino nell’ambito del convegno “New business? Showbusiness” organizzato dalla Film Commission Torino Piemonte. Lo strumento, in fase di definizione, prevede l’accesso al credito per le imprese a un costo favorevole. Il fondo gestito da Finpoemonte avrà la dotazione iniziale di 250.000 euro.
Fonte: e-duesse
http://www.ilpost.it/2011/04/20/che-fine-fa-il-referendum-sul-nucleare/
Ecco perché grida tanto:
http://www.corriere.it/politica/11_aprile_17/berlusconi-teatronuovo_a883e01e-68da-11e0-a121-46bb9d21a26f.shtml
perchè legge i sondaggi come noi, e capisce che si sta sgretolando il suo consenso e, con esso, il suo blocco sociale, tendenzialmente costruito a tavolino e a suon di propaganda, in nome di vaghi richiami ‘tatcheriani’ anti tasse, anti stato, anti controllori (i giudici) e, dunque, pro se stessi. E al diavolo la solidarietà sociale e la Costituzione:
http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/sondaggio-ipr/intenzioni-voto-14aprile.html
E poiché il suo blocco sociale la pensa come lui, cioè che lo stato deve esistere solo per salvare i privati dai propri errori, non per regolare e garantire tutti, ma solo i più forti; il suo pupillo ministro che sta attaccando gli odiati magistrati, viene candidato all’eredità .
Ma occhio a Bobo Maroni che scalda i motori leghisti, per prendersi il paese e, finalmente, liberarsi dell’amico utile pagliaccio:
http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/sondaggio-ipr/fiducia_governo_aprile.html
Quando succedono queste cose (http://www.ilpost.it/2011/04/15/arrigoni-ucciso/), io non capisco più niente e sento di odiare il mio paesucolo, impegnato in quotidiane assurde inutili isteriche battaglie intorno alla difesa di un capo, dimentico dei problemi del mondo e della dignità degli esseri umani.
‘E alla fine si arrivò anche a questo, mio caro figliuolo.
Il Presidente del Consiglio che aveva giurato sulla Costituzione, propose di cambiare la forma di Stato.
Ma finalmente gli italiani, popolo fiero e caparbio, decisero di farla finita con l’osceno e triste loro vecchio padrone, cacciandolo via a pedate, liberando l’Italia da una classe dirigente che fondeva classi imprenditoriali miopi del nord e ceto politico amministrativo del sud, un po’ come settant’anni prima era accaduto con la nascita del fascismo, che aveva unito i latifondisti del sud con gli industriali del nord per fermare l’avanzata della classe lavoratrice operaia e contadina, riunita sotto le insegne dei partiti socialista e comunista.
E nel 2012 l’Italia, con libere elezioni nelle quali venne eletta una giovane classe dirigente nuova e appassionata, onesta e preparata, si dette finalmente il compito di uscire dalla emergenza perenne, di sconfiggere l’ignoranza leghista sessista ed egoista, di chiudere la stagione della legge piegata a interessi di parte, di governare la complessità del mondo nuovo con strumenti innovativi come il web, di abbattere la burocrazia, di strappare alle mafie il controllo del territorio e della finanza, di liberare le energie di una generazione massacrata dalla precarietà , di creare nuove occasioni di crescita economica rispettosa dell’ambiente.
E così oggi, mio caro figliuolo, ti consegno un Paese all’altezza dei tuoi bisogni, a misura dei tuoi doveri.’
Potrò mai scrivere questo a mio figlio?
Fonte scatenante:
http://www.corriere.it/politica/11_aprile_08/berlusconi-attacco-costituzione_99a080d4-61dc-11e0-870c-93568f8e57cb.shtml
“Non è la specie più forte, né la più intelligente che sopravvive, ma quella più capace di adattarsi ai cambiamenti”
(C. Darwin)
Stamane mi sono svegliato con questa domanda nel cervello:
i parlamentari italiani sono migliori o peggiori del popolo che rappresentano?
Fonti:
http://tv.repubblica.it/copertina/il-the-best-of-di-la-russa-insulti-e-liti-con-tutti/65276?video=&ref=HREA-1
http://tv.repubblica.it/copertina/montecitorio-insultata-la-deputata-disabile/65295?video
“E’ mia intenzione avviare uno scambio di buone pratiche e integrare la potenzialità del Cineturismo tra le 21 azioni previste dal nostro piano di implementazione della nuova politica europea del turismo”.
Così Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, è intervenuto a Roma in occasione di ‘Il cinema è cultura’, convegno nazionale organizzato dal Pdl. Dichiarazione che si configura come netto riferimento alla progettualità e ai risultati che, sin dal 2003, hanno caratterizzato il lavoro dell’Ischia Film Festival e dalla Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo.
 Nel suo intervento, l’europarlamentare ha esposto un’attenta analisi delle potenzialità economiche di sviluppo tra il cinema ed il turismo, rivolgendo un occhio di riguardo anche all’ottimo lavoro che 
sta svolgendo l’Apulia Film Commission per attrarre sul proprio territorio le produzioni audiovisive. Dati che, ha dichiarato Michelangelo Messina, ideatore e direttore della Borsa del Cineturismo e dell’Ischia Film Festival, “emergono ormai da anni da diverse ricerche protagoniste dei nostri convegni sul Cineturismo. Tra queste, basta ricordare la ricerca dell’APE (Associazione Produttori Esecutivi) e i numerosi case history nazionali e internazionali analizzati negli anni. Al di là dei dati, la soddisfazione maggiore per me, nonchè per i tanti partner di questa iniziativa, è stata sicuramente la dichiarazione di Tajani a conclusione del suo
intervento”
Fonte: Spe Adnkronos 30.3.11 13.04
E così, tutto sembra essere rientrato nell’alveo della italica mediocritas perennis.
Il settore riottiene gli stessi fondi dello scorso anno sul Fus, gli incentivi fiscali vengono rifinanziati per tre anni e la copertura si sposta su altre voci di entrata, il nostro nuovo Ministro al posto di Bondi è Galan.
A “pagare” il cinema italiano non saranno più i cittadini che vanno a cinema, ma gli italiani che vanno in macchina.
E a me viene da chiedere: era proprio necessario tutto questo assetare, per far “incassare” così poco?
E allora mi viene il dubbio che di strategia si trattava: assetare, disperare, frustrare e poi incassare politicamente.
Ma si può fare questa vita dico io?!
Voglio andare a vivere in Germania. Ahh ah. (cit. Toto Cutugno)
“Dietrofont del Governo per quanto riguarda i tagli alla cultura. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura. È stato inoltre abolito il prelievo di un euro sul prezzo del biglietto del cinema. I fondi proverranno dall’aumento di 1-2 centesimi delle accise sulla benzina. Inoltre il tax credit è stato reso “stabile e permanente”, come ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, mentre il Fondo Unico per lo Spettacolo è stato riportato ai livelli dello scorso anno, 428 milioni di euro. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac “che non rientravano nel congelamento”. Tra gli altri fondi destinati alla Cultura, anche 7 milioni di euro agli istituti culturali.”
“Giancarlo Galan è il nuovo Ministro per i Beni e le attività culturali. La nomina è avvenuta dopo che le dimissioni rassegnate da Sandro Bondi sono state ufficialmente accettate dal Presidente della Repubblica. Galan lascia così la poltrona di Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ruolo per cui è stato nominato, su proposta del Presidente del Consiglio, Francesco Saverio Romano.”
“In seguito alla conversione in legge del decreto-legge 225 del 2010, il cosiddetto “Milleproroghe”, gli incentivi fiscali per il cinema sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013; la proroga coinvolge, quindi, anche il tax credit per l’innovazione digitale dei cinema: “Conseguentemente – si legge nella comunicazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale cinema – è prolungata a tale ultima data l’indicazione di ammissibilità delle richieste di agevolazione, riferita alla data del 30 giugno 2011, contenuta nella nota n.1114 del 19 gennaio”. La Direzione generale specifica anche: “Come si ricorderà , sull’agevolazione in oggetto la Commissione europea ha “sospeso”, a suo tempo, la procedura di autorizzazione cosicché si è potuto successivamente adottare il decreto attuativo soltanto nella soglia de minimis di aiuti, sotto la quale non vi è necessità di autorizzazione comunitaria. Al riguardo si stabilisce anzitutto che, per le richieste di beneficio effettuate a partire dall’1.1.2011, tale soglia è pari a 200mila euro, non agendo più quella di 500mila euro valevole unicamente per le richieste effettuate entro il 31 dicembre 2010″.”
Fonte: e-duesse.it
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