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Dtt

24 09 10 @ 03:54  silvio.maselli

L’Agcom ha votato ieri - senza raggiungere l’unanimità - le regole generali per l’assegnazione delle sei reti nazionali di frequenze in Italia. Secondo la delibera, cinque reti vengono destinate ai programmi televisivi in Dtt e una alla tv mobile. Sky concorre all’assegnazione delle reti per il Dtt come “nuovo entrante”: potrà gareggiare solo nel girone A che include tre reti, mentre le altre due sono destinate agli editori storici Rai, Mediaset e Telecom. Hanno votato a favore della delibera Corrado Calabrò, i consiglieri Mannoni, Martusciello, Savarese e Napoli. Magri e Lauria si sono astenuti, mentre Sortino e D’Angelo hanno votato contro. Ora la delibera passerà al vaglio della Commissione Ue per verificarne la compatibilità con le norme sulla concorrenza: l’assegnazione materiale delle frequenze spetta al ministero dello Sviluppo economico.

Fonte: e-duesse.it

 


Grandi speranze

24 09 10 @ 09:55  silvio.maselli

La storia dei Pink Floyd è lastricata di litigi e genialità.
Ieri notte son stato rapito da uno speciale di MTV sulla storia del gruppo.

Ho ricordato che l’ultimo disco della band, scritto da David Gilmour riunito con Wright e Mason senza Roger Waters, “The division bell”, si chiude con il pezzo High hopes che sulle note struggenti di una campana di campagna e con un basso lancinante e percussivo racconta con struggente malinconia dei tempi antichi della giovinezza e dell’amicizia.

Certe volte la musica è tutto quello che ci vuole. High hopes.


Onu

24 09 10 @ 09:47  silvio.maselli

Quel che è successo in questi ultimi due giorni alle Nazioni Unite è raccapricciante. Il Presidente iraniano per alzare il prezzo della trattativa sul nucleare farnetica di cospirazioni dei servizi americani che sarebbero alle spalle degli attentati dell’11 settembre. La delegazione israeliana non si presenta all’assemblea, trincerandosi dietro una festa religiosa. Proprio all’avvio delle trattative di pace che potrebbero finalmente portare alla nascita di due stati autonomi e riconosciuti dalla comunità internazionale.

Solo il povero Obama vola alto e propone una via di risoluzione delle controversie che abbia un respiro grande.
Ma con la sua delusione, sono deluso pure io.
Come mi piacerebbe tornare ai tempi della politica estera della DC. Quella si ch’era una classe dirigente!


Le iene

23 09 10 @ 04:37  silvio.maselli

Nella puntata de “Le iene” di lunedì scorso, verso la fine, è passato un servizio di inchiesta su un politico che si accorda con un imprenditore per garantire risorse economiche alla propria campagna elettorale, in cambio della promessa di restituire il sostegno in favori, collocazioni in consigli di amministrazione e appalti guidati.

Chi conosce le strutture narrative e realizzative, anche delle camere nascoste, capisce bene che si tratta di un “fake”.
Ma, anche ammesso fosse tutto vero, mi ha molto colpito il passaggio che il presunto politico ha fatto, a proposito della possibilità di ricambiare il generoso imprenditore con una nomina presso la locale film commission (posto che gli autori della trasmissione si sono guardati dal comunicare di quale regione si trattasse e, possiamo dirlo senza tema di smentita che NON si trattava della Puglia).

Mi ha molto colpito perché allora vuol dire che, davvero, l’Apulia Film Commission - ad onta della piccola polemichetta localistica alimentata da chi, per mestiere, deve produrre polemiche quando è all’opposizione, non avendo un modello alternativo a quello di chi si assume l’onere del governo e che anche per questo viene scelto dagli elettori - è un modello di trasparenza e pulizia.

Il nostro statuto, infatti, prevede esplicitamente che i consiglieri di amministrazione NON percepiscano alcun compenso. Questo tiene lontani da noi i faccendieri, gli scansafatiche, i furbacchioni e la brutta politica.
Tutte le nostre forniture, di beni o servizi sopra soglia, avendo noi deciso di essere paragonati ad un’amministrazione pubblica, sono acquisite tramite l’esecuzione di rigide procedure di evidenza pubblica ai sensi del codice degli appalti (163/2006 e successive integrazioni e modificazioni).
I nostri bilanci consuntivi, simili a quelli di una normale azienda, sono regolarmente depositati in camera di commercio e pubblicati sul sito istituzionale - cosa rarissima - e, dunque, sono pubblici e liberamente consultabili. Inoltre vengono annualmente trasmessi alla Regione Puglia che ne effettua una valutazione di congruità rispetto alla dotazione annuale che ci trasferisce.
Tutti i progetti speciali finanziati dalla UE che realizziamo per conto di Regione e altri soci (circuito di sale D’Autore, la rete dei festival, la comunicazione dei Cineporti, Puglia Experience, ecc.) sono controllati al primo livello dalle segreterie tecniche della Regione e in secondo livello dai consulenti della Commissione Europea.
Se non bastasse, poi, tutti i nostri documenti sono sempre a disposizione delle autorità della magistratura contabile o penale, nonché degli organi di polizia tributaria.
Le carte del Bif&st 2010, ad esempio, sono state acquisite dalla Guardia di Finanza nel quadro delle sue normali attività di controllo sugli eventi di spettacolo.

E’ bello essere trasparenti e non avere vermi in testa, perché la notte si dorme meglio ed io, come tutti gli amministratori della Apulia Film Commission, posso camminare a testa alta per la strada e dire sono una persona per bene. E chiacchiere non ce ne vogliono (avrebbero detto Toti e Tata)…

 


Adro

20 09 10 @ 09:59  silvio.maselli

La Ministro Gelmini ha finalmente usato parole chiare contro l’uso partitico della cosa pubblica.
Trovo scandalose, davvero scandalose, le parole usate dal sindaco di Adro che, rispondendo alla Ministro, ha detto che eliminerà i simboli della Lega Nord dalla scuola pubblica solo se glielo chiederà Bossi.

Mi indigno. Mi schifo. Mi arrabbio.
Temo di essere tra i pochi però…


Il Corriere

17 09 10 @ 11:46  silvio.maselli

Leggere il Corriere del mezzogiorno di oggi, ti fa scaldare il cuore. E’ come un balsamo delizioso. Sono soddisfazioni.


Sarkozy

15 09 10 @ 03:30  silvio.maselli

La sindrome del capo delirante deve aver colpito anche Sarkozy.
Più calano nei sondaggi i leaderini europei, più s’incattiviscono.
Le dichiarazioni rivolte quest’oggi alla Commissaria europea Reading (che noi del cinema conosciamo bene avendo - ben - diretto il programma media nella passata commissione ue) sono espressione di un potere volgare e tracotante che non sa che pesci prendere. O meglio, più semplicemente, se la prende con i più deboli della società: nomadi, rom, migranti.

Quest’estate al bel Festival del cinema documentario - Festa del cinema del reale di Specchia (Le) ho visto un documentario di una giovanissima rom sulla propria famiglia. Ho capito di quanti luoghi comuni viviamo. E mi sono sentito una cacchetta occidentale, nata nella parte ricca del globo e sfacciatamente fortunata. Se la metà di coloro i quali si professano credenti (di qualunque religione) fossereo coerenti con il proprio credo, ah, che mondo bellissimo sarebbe questo…

Fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/15/news/francia_rom-7091183/?ref=HREA-1


Mi vergogno.

15 09 10 @ 03:36  silvio.maselli

Io mi vergogno di abitare in un Paese al cui interno c’è un comune, Adro, dove possono accadere cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare.


Il gruppo della responsabilità

14 09 10 @ 08:17  silvio.maselli

Osservo i movimenti parlamentari, faccio due conti, vedo le biografie e le provenienze.
E non riesco a non pensare che i politici che si muovono come mafiosi, cioè basandosi sul ricatto, sull’innalzamento del proprio prezzo, sullo spregio per l’altezza del ruolo che assurdamente occupano grazie a questa orribile legge elettorale, hanno in mano il mio destino e quello di tutti gli italiani.
E penso che questo Paese non si salverà. Povero Aldo Moro.


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