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E’ morto anche Vittorio Foa, un grande Maestro. Qui ci passano il testimone in troppi, sarà che c’è la fregatura da qualche parte?
Ricevo via facebook e pubblico:
“Ciao Silvio, ancora grazie per la bellissima experience che ci avete fatto condividere! abbiamo davvero ben apprezzato il vostro supporto e le vostra magnifica iniziativa… la possibilità di fare cinema al di là delle frontiere con la puglia nel cuore. Un saluto a tutto lo staff dell’Apulia Film Commission… un caro saluto.”
E’ Sabrina, una delle ragazze di PugliaExperience. Ha davvero senso aggiungere altro?
E’ morto il prof. Nuzzolese. Un grandissimo uomo di cinema e cultura che la Puglia si è onorata di avere tra i propri natali. Sarebbe il caso ora di tacere ogni polemica brutta, ogni assurda strumentalità , ogni desiderio di schizzare il fango addosso a chi lavora in piena trasparenza, autonomia, pulizia.
Ma, si sa, tutto ciò non avverrà . A vincere alla fine, oltre la morte, è sempre il vergognoso desiderio di parlare a vanvera per mandare messaggi trasversali.
20.10.2008
Giornate (ideal)tipiche quelle trascorse nell’ultima settimana. Venerdì, per esempio, sveglia alle 7 (come sempre) e fuga in ufficio per predisporre il testo di una gara da far partire questa settimana. Check con la dirigente regionale per capire la copertura e acquisite il provvedimento dirigenziale. Riunione con due colleghi per chiudere note alla bozza di bilancio di assestamento 2008 prima di incontrare il commercialista per passargli le modifiche. Cellulare spento. Devo studiare le carte e preparare la scaletta delle cose da dire all’incontro del pomeriggio: un seminario aperto al pubblico su product placement, tax credit, tax shelter. Mille appunti, tre libri di scorta, svariati pensieri accumulati nel tempo, numeri di riviste di settore sul tavolo.
Controllo alcune cose in ufficio, stampo tutto il necessario per il pomeriggio e scappo via in auto per il centro: colazione con in consulente fiscale. Faccio a tempo a chiamare l’assicuratore che mi deve consegnare copia del contratto rca della mia auto, scende dall’ufficio e mi passa dal finestrino il pacco; via beatillo angolo argiro, svolto a destra e sette isolati più avanti parcheggio, metto il grattino, espongo il talloncino dell’assicurazione in macchina, citofono al commercialista riunione.
Mezzora, forse quaranta minuti. Pranziamo assieme. Alcuni dicono “colazione” al posto di pranzo: la prima volta che l’ho sentito mi son stranito. Vezzi da businessman.
Trancio di tonno alla piastra e discussione su tenuta conti correnti, investimenti finanziari fase economica disastrosa ch’è meglio stare fermi e non fare niente coi soldi in banca al riparo dai marosi.
Alle 15 parte il grattino, scappo via alla volta del cinema Galleria. Cerco parcheggio, non ne trovo. Vado a casa, mollo l’auto in garage, prendo la bici e gli appunti e vado al cinema. Incontro Francesco, Ettore, Marino tutti quelli che servono per testare le attrezzature, caffè e discussione per capire cosa e come dire tutto agli industriali e i consulenti presenti.
Alle 16.25 iniziamo, prima qualche intervista in video. Dura quasi tre ore, bello. All’uscita almeno 7 gruppi di persone vogliono parlarmi per capire, toccare, guardare da vicino cosa c’è dietro.
Accendo il cell, 22 chiamate giunte nel frattempo. In tre ore. Una media di 7 telefonate l’ora che se anche durassero 5 minuti ciascuna, uno non dovrebbe più lavorare. Pazzesco, mi chiedo come faccia a vivere uno come Gianni Letta.
Saluti, strette di mano, esco. Trovo Leo un attore e un regista romani che mi invitano a cena per discutere di un progetto. Interessante e che gli dici di no? La compagna è al cinema, oggi inizia Filmmaker e in teoria non dovrei mancare la prima. E nemmeno le altre.
Vado a cena. Terranima. Di rappresentanza. Un’ora e mezza, sino alle 21.30. Esco, con la bici vado a casa, prendo il cane e gli faccio fare quel che deve. Corre, è felice. Mi piace stare con lei.
Lascio Brina su, scendo prendo l’auto vado alla seconda cena con Amedeo e Nevina, i due splendidi docenti californiani di PugliaExperience: l’indomani partono e vogliono salutarmi e fare il punto su tutto il corso. Due ore. All’una sono a casa, dormo. Sono cotto.
Sabato mattina cazzeggio, vorrei fare un giro per comprare un paio di dischi, ma non c’è tempo. Alle 11 si va per cose di famiglia. Pranzo, veloce. Alle 15 devo incontrare Lino Banfi sul set a Gravina. Devo muovermi almeno un’ora prima. Arrivo puntuale parlo con lui mi chiamano da Taranto. C’è un problema di ordine pubblico sul set, cose che succedono, grave, più grave del solito. Organizzatore generale, direttore di produzione e amministrativo con il nostro location manager devono assolutamente vedersi. Fanculo al mio sabato.
Torno a Bari di corsa, infrango ogni limite. Ci vediamo al bar dello Sheraton, mi dicono il fatto: vogliono cambiare città , avviso chi devo, fisso un appuntamento con la questura ci mettiamo in auto e corriamo per Taranto, altri limiti infranti. 45 minuti siamo lì a raccontare il fatto, peccato per Taranto e per tutti noi.
Alle 20.55 son fuori dalla questura, saluto tutti, torno in auto riparto per Bari. Telefonate, tante. Poi Filmmaker, ma arrivo tardi per il film, in tempo per panino, birra, chiacchiera con amici, carla, angelo. E poi è storia di oggi.
Giornate tipo, giornate folli, ma quanta vita senti scorrere dentro il corpo profondo di questa Puglia Migliore.
14.10.2008
Ode a Raffaella. Dovrei chiamarlo così in verità , questo post. E’ l’anima operativa di questa avventura filmcommissionale (se posso chiamarla così, il mio mito Tullio De Mauro apprezzerebbe!).
Parlano per lei i risultati. Guardate qua, riceve questa email, che dice più di ogni ulteriore commento:
Dear Raffaella,
We will do the dancing in Alberobello with the folkloristic community there. I will leave the office at 5, so if you have any questions or remarks after 5 you can call me on my mobile: 0031 ….
The crew is in Alberobello at the moment. We are a little bit unlucky with the weather, but besides that everything seems to be going well.
I will contact you on Monday, but I would already like to thank you for all the work you have done for us. I know this is your job, but you have been a great help for me and the rest of the crew. It has been a pleasure to work with you. You will be one of the first to see the final result of the trip to Puglia.
Kind regards,
R.A.
Leggo su un comunicato:
PIEMONTE: DAVIDE BRACCO NUOVO DIRETTORE ‘’FILM COMMISSION'’
…e penso che quando accadrà a noi, perchè accadrà prima o poi, non saranno così complimentosi.
Troppo piccola questa nostra terra per riconoscere l’altrui talento.
6/10/2008
Io non so se la apulia film commission stia o meno avendo successo. Di sicuro dal giorno della nostra nascita ad oggi il mondo della produzione italiana sa chi siamo e a cosa serviamo (e come lavoriamo). E cominciano ad arrivare produzioni internazionali. Il successo in questo campo significa molte cose inutili e noi dobbiamo schivare il rischio di prendere una toppa pensando di essere arrivati già al punto di equilibrio perfetto. Per questo penso che più che di bachetta magica noi ci siam dotati di una bacchetta madida. Di sudore.
Domani inizia PugliaExperience, il nostro workshop internazionale di scrittura creativa per il cinema e la televisione. Arrivano da tutt’Italia e dall’Europa e il Mediterraneo ragazzi e ragazze massimo trentenni per stare con noi venti intensi giorni. Peccato, non potrò essere con loro tutti i giorni perchè abbiamo in contemporanea 6 film da seguire, una pubblicazione da lanciare, due bilanci da chiudere, rendicontazioni da approntare, incarichi da predisporre, seminari da tenere, adempimenti da affrontare, sede da trovare. Insomma è davvero dura diventare grandi. Ma quanta energia che c’è intorno ad apuliafilmcommission! Sarà per questo che alcuni rosicano?!
26/09/2008
Qui vedo colleghi lavorare la domenica, il sabato pomeriggio, la sera alle nove nei giorni feriali e festivi senza soluzione di continuità . Mi colpisce vedere il fermento nel cuore di apulia film commission perchè è la prova che, per dare buoni frutti, si deve dare il buon esempio. Ieri, domenica 21 settembre 2008, siamo stati dapprima in fiera del levante a Bari e premiare - insieme al Presidente e Vice Presidente della fiera - gli otto videomaker che hanno dato vita ai “Diari del Levante” una piccola idea rivelatasi importantissima: otto bei lavori (come si può vedere on line sul nostro portale) e alcuni contatti importanti con autori di cui ignoravamo l’esistenza.
Poi alle 20 a Enziteto per la prima proiezione pubblica di controllo de “Il vento è cambiato”, corto scritto e diretto da Massimo Federico e Irvin Mucaj selezionati tra i tanti partecipanti alla Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo di aprile.
Quante emozioni ci dona questo lavoro: veder crescere una piccola industria fatta di professionalità diffuse, di talenti che possono esprimersi liberamente (e che, finalmente, la riconoscono come possibilità concreta qui e ora) è la soddisfazione davvero più grande.
E domani c’è la conferenza stampa di presentazione dei progetti dell’APQ. Se i giornalisti presenti domani sapessero quanta fatica c’è dietro quei soldi portati in Puglia e dirottati sul nostro settore, quanto lavorio ai fianchi di dirigenti pubblici, quante volontà da mettere assieme, quante carte e quante ore di sonno strappate via in nome di un sogno ad occhi aperti.
Vabbè, al lavoro ora…
22/09/2008
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